Le commemorazioni della Giornata della Memoria in Istituto
Nel corrente anno scolastico, il nostro istituto ha cercato di raccogliere le istanze, provenienti da più parti, di ricordare, il più possibile, tutte le vittime dell’odio nazifascista verso persone ritenute ree di essere semplicemente “diverse”. È così nata l’idea di una serie di incontri e di eventi, ciascuno dei quali intende ricordare un tassello dell’odio che ha permeato la storia e la società europea fino ad arrivare alla Shoah e non solo.
25 Gennaio 2024 alle ore 09:30, nella Palestra del Fusinato, per le classi è previsto un incontro con la giovane scrittrice di origine Sinti Morena Pedriali Errani, autrice del libro "Prima che chiudiate gli occhi" dedicato al Porrajomos e alle vicende della propria nonna, perseguitata dalle leggi razziali poiché di origine Sinti ed entrata poi nella Resistenza
Il 26 gennaio 2024 alle ore 09:00: nell'Aula Magna del Fusinato, terrà un intervento il Prof. S. Giorato, che da anni segue la storia del campo di concentramento di Vo' e dei rastrellamenti sui Colli Euganei.
Il 27 gennaio 2024, alle ore 09:10, nell’ Aula Magna del Fusinato, avrà luogo la conferenza del Dott. Marco Reglia, autore di saggi storici sulle persecuzioni contro persone omosessuali durante il Fascismo ed il Nazismo, per una lezione sul cosiddetto Omocausto.
Il 31 gennaio 2024 dalle ore 08:30 alle 11.00 (fine prevista per le attività), nell’Aula Magna della sede di Cadoneghe, il Dott. Mirco Costacurta del Circolo "Tralaltro" di Padova e ricercatore nell'ambito delle Sc. Umane, terrà un intervento sull'Omocausto
Il 2 Febbraio 2024 alle ore 09:00 nell'Aula Magna di Cadoneghe il Prof. Gastone Gal (in rappresentanza dell'ANEI) terrà un incontro su "Le ragioni del NO".
Il 3 Febbraio 2024 alcune Classi Quinte si recheranno in visita al Tempio dell’Internato Ignoto in zona Terranegra a Padova, assistiti dai volontari dell’ANEI.
Altri studenti si recheranno, invece, in visita alla Biblioteca di Matematica e Fisica per ricordare la figura di Levi Civita
Altre classi ricorderanno le figure di Placido Cortese e di Massimiliano Maria Kolbe.
Concludiamo con i celebri versi attribuiti a Martin Niemöller che possono essere eletti a simbolo dello spirito delle nostre iniziative:
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché
rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano
fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero
comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”
.
Martin Niemöller